1918

Quaderno 4 (XIII)
§ (54)

«Col 1918 si aveva una importantissima innovazione nel nostro diritto, innovazione che stranamente (c’era però la censura nel 1918) passava tra la disattenzione generale: lo Stato riprendeva a sussidiare il culto cattolico, abbandonando dopo sessantatré anni il principio cavourriano ch’era stato posto a base della legge sarda 29 maggio 1855: lo Stato non deve sussidiare alcun culto». A.C. Jemolo, Religione dello Stato e confessioni ammesse, in «Nuovi Studi di Diritto, Economia, Politica», anno 1930, p. 30.

La innovazione fu introdotta coi D.L. 17 marzo 1918, n. 396 e 9 maggio 1918, n. 655. A questo riguardo lo Jemolo rimanda alla nota di D. Schiappoli, I recenti provvedimenti economici a vantaggio del clero, Napoli 1922, estratta dal vol. XLVIII degli Atti della R. Accademia di Scienze morali e politiche di Napoli.

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