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Archivi tag: Dumas Alessandro
La cultura nazionale italiana
Quaderno 23 (VI) § (57) Nella Lettera a Umberto Fracchia sulla critica («Pègaso», agosto 1930) Ugo Ojetti fa due osservazioni notevoli: Ricorda che il Thibaudet divide la critica in tre classi: quella dei critici di professione, quella degli stessi autori e quella … Continua a leggere
Pubblicato in Critica letteraria, Quaderno 23
Contrassegnato Accademia, appendici, autori viventi, campagna giornalistica, carattere nazionalistico, carattere repressivo, Carducci Giosué, centro dirigente politico, centro politico dirigente, classici, compagnie teatrali, comunità nazionale, contenuto culturale, contenuto gesuitico, contenuto ideologico, Critica, critica degli stessi autori, critica del pubblico, critica del pubblico illuminato, critica francese, critica inglese, critici di professione, cultura italiana, cultura libresca, cultura nazionale italiana, cultura scolastica, D'Annunzio Gabriele, direttori di periodici popolari, direttori di quotidiani, Dumas Alessandro, editori, egemonia, egemonia intellettuale, egemonia morale, egemonia straniera, esaltazione nazionalistica, Fracchia Umberto, Francia, giudizio storico, Giusti Giuseppe, grandi capolavori, imperialismi, Invernizio Carolina, Italia Letteraria, letteratura, Mascagni Pietro, misure legislative-corporative, musicisti attuali, musicisti nazionali, Ojetti Ugo, on. Bianchi, opere pittoriche, opere storiche, Pascoli Giovanni, Pégaso, piani imperialistici, Puccini Giacomo, Remarque, Risorgimento, romanzi, romanzi gialli, sentimento nazionale, storia della cultura, storie letterarie, tendenze monopolistiche, Thibauder, traduzione di libri stranieri, valori letterari, Verdi Giuseppe, vita nazionale, vita nazionale effettiva, vita popolare-nazionale, Volpe Gioacchino
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Alfredo Panzini
Quaderno 23 (VI) § (32) La Vita di Cavour del Panzini è stata pubblicata a puntate nell’«Italia Letteraria» nei numeri dal 9 giugno al 13 ottobre 1929 ed è stata ristampata (riveduta e corretta? sarebbe interessante un esame minuzioso, se … Continua a leggere
Pubblicato in Critica letteraria, Quaderno 23
Contrassegnato 1848, 1848-49, 1866, alti funzionari, ammirazione popolare, aristocrazia, armistizio di Villafranca, attentato di Orsini, bella Rosina, Bernardin de Saint-Pierre, Bertoldo, biografia, Bollea, bollettini dell'esercito, Bollettino storico subalpino, Bruers Antonio, campo garibaldino, capacità politica, Capo del Governo, carbonari, Carboneria, Carlo Emanuele di Savoia, carteggio Nigra-Cavour, Cavour, Cialdini, Condorcet, Custoza, D'Azeglio Massimo, De Sanctis Francesco, Della Rocca, dittatura, dittatura umana, Dumas Alessandro, egemonia, Emanuele Filiberto di Savoia, episodi galanti, eroismo, esercito, esercito francese, Francia, funzione del Parlamento, galantomismo, genio, gesuitismo, gesuitismo letterario, giaculatorie, Giovane Italia, giudizio critico, grandezza, guerra, guerra d'Oriente, guerra del 1859, guerra di Crimea, individualità eroiche, Italia, Italia Letteraria, La Marmora, letteratura storica, luoghi comuni, Machiavelli Nicolò, maniera romanzesca francese, Marche, Martini Ferdinando, Mazzini Giuseppe, mazzinianismo, monografia, Museo napoleonico, Napoleone III, nesso storico, nobiltà guerriera, Nuova Italia, Orsini Felice, padre Bresciani Antonio, Paléologue, Panzini Alfredo, Persano, personale militare, Piemonte, Pinocchio, politici, Ponson du Terrail, popolazione, popolo italiano, presa di Roma, profilo politico, qualità guerriere, questioni economiche, re, Repubblica romana, Restaurazione, Resto del Carlino, Risorgimento, rivoluzionari, rivoluzionari italiani, rivoluzione, rivoluzione italiana, Romagna, scienza militare, scritture patriottiche, scritture pseudo-nazionali, Sella Quintino, senso storico-scientifico, Stato maggiore, Statuto albertino, stellone, stenterellismo, storia, tendenze assolutiste, tradizione guerriera, tradizione militare, tradizione militare popolare, tragedia greca, ufficiali, ufficialità superiore, unità d'Italia, velleità politiche, vite romanzate, Vittorio Emanuele II
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Romanzi polizieschi
Quaderno 21 (XVII) § (13) È da vedere il libro di Henry Jagot: Vidocq, ed. Berger-Levrault, Parigi, 1930. Vidocq ha dato lo spunto al Vautrin di Balzac e ad Alessandro Dumas (lo si ritrova anche un po’ nel Jean Valjean dell’Hugo … Continua a leggere
Pubblicato in Letteratura popolare, Quaderno 21
Contrassegnato atmosfera caricaturale, attività economico-pratica, avventure probabili, Balzac Honoré de, Burzio Filippo, catastrofi storiche, cattolicesimo, certezza di vita, ceti intellettuali, Chesterton Gilbert Keith, civiltà, classi intellettuali, classi medie, clero romano, complicate macchine psicologiche, Conan Doyle Arthur, condizioni di vita, confessione, crisi storiche, decadenza della fede, deduzioni, dirigenti, disciplina sociale, don Chisciotte, dramma, Dumas Alessandro, elementi culturali, elementi di ordine fisiologico, elementi di ordine intellettuale, elemento artistico, emozione estetica, esistenza razionale, esistenza razionalizzata, fortuna del romanzo poliziesco, Gale Gabriel, godimento della bellezza, guida spirituale, gusto artistico, Hugo Victor, induzioni, inquietudine occidentale, interpretazione degli attori, interpretazione del regista, Italia Letteraria, Jacot Henry, la Stampa, letteratura, letteratura d'arte, letteratura non-artistica, letteratura popolare, lotto, Luigi Filippo, meccanicità, mito dell'avventura, mondo terreno, mortificazione dell'avventura, Napoleone, natura umana, non prevedibilità del domani, novella poliziesca, opera letteraria, oppio della miseria, organizzazione esistente, origine psicologica, Orlando Furioso, padre Brown, Pégaso, poema cavalleresco, poesia, poeta-poliziotto, polizia statale, precarietà, prima lettura, proprietà privata, psicologia positivistica, ragioni artistiche, ragioni culturali, ragioni morali, ragioni politiche, ragioni politico-morali, ragioni pratiche, religione, ricerca della bellezza, Rocambole, romanzi polizieschi, romanzo d'appendice, Sancho Panza, scena, scientismo, snobismo, Sorani, standardizzazione, superuomo, taylorismo, teatro, testo letterario, tifo sportivo, umanità, Valjean Jean, Vautrin, Vidocq, vita moderna, vita quotidiana
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Diversi tipi di romanzo popolare
Quaderno 21 (XVII) § (6) Esiste una certa varietà di tipi di romanzo popolare ed è da notare che, seppure tutti i tipi simultaneamente godano di una qualche diffusione e fortuna, tuttavia prevale uno di essi e di gran lunga. … Continua a leggere
Pubblicato in Letteratura popolare, Quaderno 21
Contrassegnato America, aristocratici, aspetti nazionali, autori, biografia romanzata, Boussenard, carattere ideologico-politico, carattere italiano, carattere storico, catarsi progressiva, cinematogafo, Cola di Rienzo, collane biografiche, conservatore-reazionario, contenuto ideologico conservatore-reazionario, costruzione ingegnosa di intrighi, costumi, Decourcelle, democrazia sentimentale, discorso di propaganda, drammaturghi, Dumas Alessandro, editori, epopea dei pionieri, esigenze culturali, fortuna finanziaria, fortuna internazionale, Forzano G., francesi, Francia, Giacometti, Giardini Cesare, Giovanna d'Arco, guerra dei cento anni, gusti fondamentali, gusto popolare italiano, Holmes Sherlock, Hugo Victor, Ibsen Enrico, ideologia popolare, ideologie quarantottesche, Inghilterra, inglesi, invenzione, Italia, lavoro teatrale, Lecocq, letterato italiano, letteratura, letteratura popolare, libro popolare, Lupin Arsenio, Masaniello, masse di sentimenti, Mazzucchelli, Michele di Lando, modelli di eroi popolari, Momigliano Eucardio, mondo reale, Napoleone, Niccodemi D., organizzazioni giudiziarie, organizzazioni politiche, organizzazioni poliziesche, passioni legate ai costumi, perdita delle colonie, Ponson du Terrail, popolo delle città, psicologia popolare, pubblico popolare, Radcliffe Anne, rappresentazioni storiche, Richebourg, Rocambole, romanzi storici francesi, romanzieri popolari, romanzo d'avventure, romanzo geografico d'avventure, romanzo poliziesco, romanzo popolare, romanzo scientifico d'avventure, romanzo scientifico geografico, romanzo sentimentale, romanzo storico, romanzo tenebroso, Sand George, schema biografico, sconfitte marittime, scrittori italiani, scrittori rilievo letterario, sentimenti democratici generici e passivi, sentimento antinglese, sentimento nazionalistico, servi fedeli, società, soluzioni drammatiche, storia veneziana, strati culturali, strati popolari, Sue Eugène, sviluppo storico immanente, teatro, teatro d'idee, tedeschi, tendenza democratica, tendenze conservatrici, tesi, tipo sentimentale, valore commerciale, Verne Jules, vita dei briganti, vita romanzata, Xavier de Montépin
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Concetto di «nazionale-popolare»
Quaderno 21 (XVII) § (5) In una nota della «Critica Fascista» del 1° agosto 1930 si lamenta che due grandi quotidiani, uno di Roma e l’altro di Napoli, abbiano iniziato la pubblicazione in appendice di questi romanzi: Il conte di Montecristo … Continua a leggere
Pubblicato in Letteratura popolare, Quaderno 21
Contrassegnato Abissinia, America, Ansaldo Giovanni, antinazionale, apologetica gesuitica, articolazione, astronomi, astronomia, attività intellettuale, autori, Béranger, belle lettere, Bianchi Michele, Bonghi Ruggero, capacità logica d'intuizione, cardinal Massaja, Caro Annibal, casta, cattolici, chansonnier, classe colta, classi popolari, compito storico, concezione del mondo, conclusioni realistiche, contadino pugliese, contadino siciliano, Controriforma, coscienza morale del popolo-nazione, Critica fascista, cronaca dei fatti diversi, cultura laica, cultura nazionale-popolare, D'Annunzio Gabriele, dovere mondano, Dumas Alessandro, educatori, egemonia intellettuale, egemonia morale, elaboratori, elemento intellettuale indigeno, esigenze artistiche, esigenze intellettuali, esigenze intellettuali del popolo, esperienza letteraria, Flammarion, folclore pagano, fondazione dello Stato italiano, Fontenay Paolo, formazione politico-nazionale unitaria, forza di espansività, Fracchia Umberto, francese, Francia, funzione educatrice nazionale, funzioni organiche, gesuita, gesuitismo, giornali, giornali puramente politici o d'opinione, grande diffusione, grandi romanzieri russi, gruppo familiare, guerra, Guerrazzi, gusto, gusto del popolo, ideologia del popolo, indifferentismo, intellettuale tipico moderno, intellettuali, intellettuali cattolici, intellettuali laici, intellettuali stranieri, intellettualità del popolo-nazione, interesse, intuizione psicologica, Invernizio Carolina, Italia, Italia Letteraria, Italia meridionale, Italia popolare, laici, laicismo, lavoro, letteratura artistica, letteratura avventurosa, letteratura cattolica, letteratura di classe, letteratura di divulgazione scientifica, letteratura francese d'appendice, letteratura italiana, letteratura laica inglese, letteratura laica tedesca, letteratura moderna, letteratura narrativa, letteratura nazionale, letteratura nazionale-popolare, letteratura popolare, letteratura popolare artistica, letteratura popolare francese, letteratura popolare scientifica, letteratura scientifica, letteratura straniera non popolare, letteratura straniera popolare, lettori, lettori di giornali, libri cattolici, libri stranieri, lingue slave, lotta politica, Manzoni Alessandro, Martini Ferdinando, Mastriani F., Mioni Ugo, missionari, moderno umanesimo, montagne, moralità laica e umanistica, movimento nazionale, movimento politico-popolare, narrativa, nazionale, nazionale-popolare, Nazione, Ojetti Ugo, opinione del giornale, opinioni politiche, organismi politico-finanziari, organizzazione della chiesa, origine popolana, Ottocento francese, padre Secchi, Palmieri, Papini Giovanni, patrie lettere, Pégaso, Pia dei Tolomei, Pindemonte Ippolito, Pirandello Luigi, poesia, Ponson du Terrail, popolare, popolarità della letteratura artistica, popolino, popolo, popolo minuto, popolo-nazione, preoccupazioni familiari, provvedimenti governativi, punto di vista nazionale, questione della lingua, raffinata cultura, razza, religione, Resto del Carlino, romanzi, romanzo cavalleresco medievale, romanzo d'appendice, romanzo geografico d'avventure, romanzo moderno italiano, scienze della natura, scrittori, scrittori paesani popolari, scrittori stranieri, Secolo, sentimenti popolari, significato ristretto ideologicamente, sovranità, sovranità nazionale, sovranità popolare, Stato, stato di superstizione, storia, successo finanziario, successo politico, teatro, Toscana, tradizione astratta, tradizione di casta, tradizione libresca, unità della lingua, unità intellettuale, unità morale, uomo del popolo, valori letterari, Xavier de Montépin
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Letteratura popolare
Quaderno 17 (IV) § (29) Articolo di Andrea Moufflet nel «Mercure de France» del 1° febbraio 1931 sul romanzo d’appendice. Il romanzo d’appendice, secondo il Moufflet, è nato dal bisogno di illusione, che infinite esistenze meschine provavano, e forse provano ancora, quasi a … Continua a leggere
Pubblicato in Letteratura popolare, Quaderno 17
Contrassegnato appendicista, aspirazioni democratiche, classi alte, classici, classici greci, commercio, contenuto popolare, direttore del giornale, Dostojevskij Fëdor, Dumas Alessandro, editore Lacroix, estetica popolare, genere letterario, grandi romanzieri russi, gusto degli autori, gusto del pubblico, Hugo Victor, indirizzo politico-sociale, lato commerciale della letteratura, letteratura commerciale, letteratura pornografica, Mercure de France, Miserabili, Moufflet Andrea, musica, nobili, Nouvelles Littéraires, periodi storico-politici, popolo, popolo contenutista, Radcliffe, romanzo d'appendice, romanzo d'appendice classico, romanzo d'appendice democratico, romanzo d'avventura, romanzo d'intrigo, romanzo della malavita, romanzo giallo, romanzo poliziesco, romanzo tenebroso, Rosny J.H., Shakespeare William, snobismo, stile, Sue Eugène, Tolstoi Leone, Verdi Giuseppe
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Origine popolaresca del «superuomo»
Quaderno 16 (XXII) § (13) Ogni volta che ci si imbatte in qualche ammiratore del Nietzsche, è opportuno domandarsi e ricercare se le sue concezioni «superumane», contro la morale convenzionale, ecc. ecc., siano di pretta origine nicciana, siano cioè il prodotto … Continua a leggere
Pubblicato in Cultura, Quaderno 16
Contrassegnato 1870, alta cultura, apporto culturale, Athos, Balzac Honoré de, basso romanticismo, Bernstein Henry, Brando Corrado, Chamberlain, clero, concezioni superumane, Conte di Montecristo, Cooper Fenimore, costumi, Dostojevskij Fëdor, Dumas Alessandro, elaborazione di pensiero, elementi teatrali, figure romanzesche, folla, formalismo oggettivo, formalismo soggettivo, galliciso, Gillet Louis, Giuseppe Balsamo, Gobineau, Holmes Sherlock, Hugo Victor, immagini romanzesche, influsso romantico francese, intellettuali, letteratura d'appendice, letteratura d'appendice quarantottesca, letteratura popolare, letteratura religiosa, lettore popolaresco, manomorta culturale, massoneria europea, Montecristo, morale convenzionale, Morello Vincenzo (Rastignac), Napoleone, Nietzsche Friedrich, Omodeo Adolfo, origine feudale del razzismo, pangermanesimo, panslavista-cristiano, piccola borghesia, piccoli intellettuali, Praz Mario, Rashkolnikov, Rastignac, Revue des deux mondes, romanzi francesi d'appendice, romanzo giallo, Ruggeri Ruggero, scrittore d'arte, Sorel Giuliano, Stendhal, Sue Eugène, superumanità nicciana, superuomo, superuomo popolaresco dumasiano, teatro, tendenze razziste, teoria della potenza, tipo d'appendice, Tre Moschettieri, Treitschke, umori individualistici popolareschi, Valera Paolo, Vautrin, vita moderna, vita nazionale, vita popolare, vita reale, Zaratutstra
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Letteratura popolare. Origini popolaresche del «superuomo»
Quaderno 14 (I) § (27) Da riavvicinare al Balzac per le origini romantiche del «superuomo» è lo Stendhal col Giuliano Sorel del Rosso e Nero e altre figure del suo repertorio romanzesco. Per il «superuomo» nietzschiano, oltre all’influsso romantico dello Stendhal (e in generale del … Continua a leggere
Pubblicato in Letteratura popolare, Quaderno 14
Contrassegnato Balzac Honoré de, Chamberlain, cultura, Dostojevskij Fëdor, dottrine della forza e del superuomo, Dumas Alessandro, formalismo oggettivo, formalismo soggettivo, Gobineau, influsso romantico, Montecristo, Napoleone I, origini popolaresche del superuomo, pangermanesimo, prima donna, reazione panslavista-cristiana, romanzo francese d'appendice, Sorel Giuliano, Stendhal, superuomo nietzschiano, tendenze razziste, teoria della potenza, Treitschke, Vautrin
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Letteratura popolare
Quaderno 14 (I) § (4) Origini popolaresche del «superuomo». Ogni volta che ci si imbatte in qualche ammiratore del Nietzsche, è opportuno ricercare se le sue concezioni «superumane», contro la morale convenzionale ecc. ecc., sono di genuina origine nicciana, sono cioè … Continua a leggere
Pubblicato in Letteratura popolare, Quaderno 14
Contrassegnato alta cultura, Athos, Balzac Honoré de, Brando Corrado, concezioni superumane, Cooper Fenimore, Dumas Alessandro, Europa, figure tipiche, folla, Giuseppe Balsamo, Holmes Sherlock, Hugo Victor, ideologia, intellettuali, letteratura d'appendice, letteratura religiosa, manomorta culturale, massoneria europea, Monanni, Montecristo, morale convenzionale, Morello Vincenzo, moschettieri, Nietzsche Friedrich, Omodeo Adolfo, origini culturali-ideologiche, Parigi, Praz Mario, procuratore Villefort, Rastignac, romanticismo, romanzi francesi d'appendice, romanzo giallo, Rubempré, spunti ideologici, superuomo, umori popolareschi individualistici, Valera Paolo, Vautrin, visconte di Morcerf, vita nazionale e popolare
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I° Origini popolaresche del «superuomo»
Quaderno 8(XXVIII) § (242) Lo si trova nel basso romanticismo del romanzo d’appendice: in Dumas padre: Conte di Montecristo, Athos, Giuseppe Balsamo, per esempio. Ora: molti sedicenti nicciani non sono che… dumasiani che più tardi, con imparaticci nicciani, hanno «giustificato» … Continua a leggere
Pubblicato in Filosofia, Quaderno 8
Contrassegnato Athos, basso romanticismo, Conte di Montecristo, Dumas Alessandro, dumasiani, Giuseppe Balsamo, romanzo d'appendice, sedicenti nicciani, superuomo
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