Quaderno 10 (XXXIII)
§ (34)
Quanto grande sia il mutamento avvenuto nella posizione critica del Croce verso la filosofia della praxis si può vedere confrontando questo brano dello scritto Il libro del prof. Stammler: «Ma, per lui (Stammler), nell’opera del Marx non si tratta di simili “piccole considerazioni”: che la cosidetta vita economica eserciti un’efficacia sulle idee, sulle scienze, sulle arti, e simili: roba vecchia, di poca conseguenza. Come il materialismo filosofico non consiste nell’affermare che i fatti corporali abbiano efficacia sugli spirituali, ma nel far di questi una mera apparenza, irreale, di quelli; così il materialismo storico deve consistere nell’affermare che l’economia è la vera realtà e il diritto e l’ingannevole apparenza» – con i capitoli finali della Storia della storiografia italiana nel secolo XIX: in questi il Croce assume proprio questa posizione dello Stammler senza neanche cercare di giustificarla con un principio o un accenno di dimostrazione. Ciò che nel 1898 era semplicemente una sforzatura arbitraria dello Stammler nel 1915 diventa verità ovvia che neanche vale la pena di svolgere.