Punti per un saggio sul Croce

Quaderno 8(XXVIII)
§ (233)

  1. La religione: «dopo Cristo siamo tutti cristiani», cioè le dottrine morali del cristianesimo, in quanto necessità storica e non elementi ecclesiastico-corporativi, sono stati incorporati nella civiltà moderna e circolano in essa. Se opposizione è tra Stato e Chiesa, è opposizione tra due politiche, non tra religione e politica; ma esiste un’opposizione eterna tra Stato e Chiesa in senso speculativo, cioè tra morale e politica, opposizione anch’essa speculativa, che è la sostanza dialettica del processo di sviluppo della stessa civiltà: la concezione dello Stato come egemonia, porta ad affermazioni paradossali: che non sempre lo Stato è da ricercare là dove esso sembrerebbe essere «istituzionalmente»; infatti lo Stato, in questo senso, si identifica con gli intellettuali «liberi» e con quel gruppo di essi, appunto che rappresenta il principio etico-politico intorno a cui si verifica l’unità sociale per il progresso della civiltà. La politica momento della forza, ma o prepara alla vita morale o è strumento e forma di vita morale, quindi non conflitto tra politica e morale ma quasi identificazione.
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