Quaderno 6 (VIII)
§ (15)
«Spesso ciò che la gente chiama intelligenza, non è che la facoltà di intendere le verità secondarie a scàpito delle verità fondamentali». «Ciò che maggiormente può farci disperati degli uomini è la frivolità». (Due aforismi di Ugo Bernasconi nel «Pègaso» dell’agosto 1930: Parole alla buona gente).
Questa intelligenza è chiamata anche «talento» genericamente ed è [palese in] quella forma di polemica superficiale, dettata dalla vanità di parere indipendenti e di non accettare l’autorità di nessuno, per cui si cerca di contrapporre, come obbiezioni, a una verità fondamentale, tutta una serie di verità parziali e secondarie.
La «frivolità» spesso è da vedere nella goffaggine seriosa: anzi si chiama «frivolità» in certi intellettuali e nelle donne che in politica, per esempio, è appunto la goffaggine e il provincialismo meschino.